Febbraio 2014. Viva Verdi: sito web, documentario e il basso Iori


Vi proponiamo di seguito il materiale stampa, le recensioni e le immagini della rassegna “Febbraio per Romano”, dall’associazione Favorita del Re annualmente dedicata al Maestro Gandolfi nel mese della sua scomparsa (18 febbraio 2006).

 

Febbraio 2014-locandina proiezione documentario di Silvio Marvisi ed esibizione basso Enrico ioriFebbraio 2014. Viva Verdi: nuovo sito web, il documentario e Enrico Iori dal vivo

Sono tre gli appuntamenti che contraddistinguono la rassegna “Febbraio per Romano” 2014, dedicata al Maestro Romano Gandolfi scomparso a Medesano il 18 febbraio 2006. Questa edizione vede come prima data domenica 2 febbraio alle 17 – ingresso gratuito: al Centro Civico di Medesano, alla proiezione del documentario “C’era una volta il Chiosco” di Silvio Marvisi, farà seguito l’intervento del basso Enrico Giuseppe Iori, che per la prima volta si esibisce a Medesano, con alcune arie verdiane. Verrà inoltre presentato il nuovo sito web del Centro Studi Romano Gandolfi che si propone di essere l’archivio e il deposito della memoria del celebre Maestro, oltre a fornire, con grande semplicità, una serie di importanti informazioni storiche e turistiche sul paese di Medesano.

Il 18 febbraio  lo stesso documentario verrà proiettato per le scuole. Un importante ringraziamento va rivolto al Comune di Medesano e al sindaco Roberto Bianchi che ha sposato fin dall’inizio il progetto Febbraio per Romano 2014.

L’associazione di promozione culturale Favorita del Re, curatrice il Centro Studi Romano Gandolfi, in ritardo forse rispetto alla data canonica che prevedeva i festeggiamenti per il 2013 ma non per questo non attenta al tema, ha deciso di celebrare il bicentenario verdiano in una forma diversa e inusuale.

Il documentario “C’era una volta il Chiosco” racconta di come il bar – ancora oggi presente nel Parco Ducale di Parma – sia stato costruito da un medesanese cento anni fa, proprio in omaggio a Giuseppe Verdi nel centenario della sua nascita che ebbe grandi festeggiamenti al Giardino Pubblico. Il medio-metraggio ricostruisce e ripercorre la storia dal 1560 circa ai giorni nostri, sia riguardo i poteri che si sono succeduti alla guida della città ma anche dello sviluppo della cultura.

Composto da importanti immagini recuperate da archivi dimenticati, il documentario ricostruisce anche accadimenti di storia contemporanea come il Giro d’Italia del 1964 che arrivò all’interno del Parco Ducale.

Chi era Gipperich? Quali fasi ha attraversato il Parco Ducale nel corso della storia? Come mai la Fiat è stata fondata a Torino ma decisa a Parma? Cosa sono i Grilli?

Domande che possono trovare una risposta nel documentario realizzato grazie all’importante iconografia messa a disposizione dalla Gazzetta di Parma, con la collana “Parma di una volta” firmata da Tiziano Marcheselli, e grazie alla Fondazione Cariparma con il volume “Il Giardino di Parma” firmato dal professor Carlo Mambriani. Completano il quadro una serie di fotografie di Franco Furoncoli e Silvio Marvisi oltre a una serie di cartoline storiche che evidenziano come il tempo all’interno del Parco Ducale, reso pubblico da Maria Luigia d’Austria, scorra in modo diverso rispetto alla vita quotidiana di ognuno di noi.

Enrico Iori per la prima volta a Medesano

Ha costruito la sua fama al teatro Metropolitan di New York, al Sao Carlos di Lisbona, alla Scala di Milano, al Verdi di Trieste e al Teatro Regio di Torino. Ma di fatto non ha mai cantato al Regio di Parma e nemmeno nella “sua” Medesano. Ha lavorato con i più importanti direttori d’orchestra e con grandi registi di teatro.

Enrico Giuseppe Iori – questo il suo nome completo – ha studiato al Conservatorio di Parma, specializzandosi in seguito con Lucetta Bizzi, Carlo Bergonzi e Carlo Meliciani. Come basso ha affrontato importanti repertori che lo vedono protagonista nelle opere di Gioachino Rossini come in quelle di Verdi.

Domenica 2 febbraio alle 17, al Centro Civico di Medesano proporrà una selezione di arie verdiane, nell’ottica di celebrazione del bicentenario verdiano del Centro Studi Romano Gandolfi. Sarà accompagnato al pianoforte dal Maestro Raffaele Cortesi.

L’incontro con le scuole

Martedì 18 febbraio appuntamento speciale rivolto esclusivamente alle scolaresche di Medesano. Interpretando la volontà di Romano Gandolfi che vedeva la cultura rivolta soprattutto ai più giovani in modo da poterli “nutrire” d’arte durante la loro crescita, il documentario “C’era una volta il Chiosco” verrà proposto al giovane pubblico con una serie di approfondimenti effettuati dall’autore.

 

Per informazioni:

Centro Studi Romano Gandolfi

Tel.  335-200001
0525-421020