Testamento Biologico, se ne parla il 10 aprile


Testamento Biologico, se ne parla il 10 aprile
al Cento Civico di Medesano alle 20.30

 

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“Testamento biologico, luci e ombre di una legge” è questo il titolo del convegno, aperto a tutti e con ingresso libero, che si terrà mercoledì 10 aprile alle 20.30 nella sala Romano Gandolfi del Centro Civico in via Europa a Medesano.

L’ importante argomento verrà affrontato dal professor Giorgio Macellari, già direttore dell’Unità Chirurgica Senologica di Piacenza e dal dottor Paolo Emiliani, responsabile della Chirurgia dell’ospedale San Camillo di Cremona, con la partecipazione di Gianpaolo Cantoni e del giornalista Silvio Marvisi.

Si parlerà quindi del trattamento del rapporto di fine vita e delle varie problematiche nel rapporto fra medico e paziente ma anche le evidenti lacune della legge 219 entrata in vigore solo un anno fa. Un argomento, affrontato con la massima semplicità, che non mancherà di sollevare dubbi e che interessa, per ricaduta diretta, l’intera popolazione, non solo gli anziani.

«A chi appartiene il nostro corpo? – afferma il professor Macellari – è chiaro che si tratta di una grave incongruenza. Per avanzare una risposta dobbiamo guardare al Consenso informato nel recente passato. Con questa premessa è possibile analizzare il nuovo testo di legge, individuare i punti salienti e le criticità».

Il dottor Emiliani si soffermerà più sulle ombre e sui punti critici della legge 219, sulle direttive anticipate di fine vita, che afferma: «Regolamentare per legge la drammaticità del fine della vita è certamente difficile, avrebbe richiesto maggiori approfondimenti mentre l’attuale testo è stato approvato di gran premura. Si è creato così un equivoco che rischia di rendere ancora più fragile il rapporto fra medico e paziente. L’impossibilità di obiezione di coscienza o di obiezione “tecnica” può trasformare il medico in esecutore di richieste inaccettabili sul piano etico e deontologico, un’ulteriore deriva verso una medicina “impiegatizia” più che confacente al giuramento di Ippocrate».

Fra gli argomenti toccati vi è anche la dichiarazione anticipata di trattamento ovvero la modalità tramite cui il malato può esercitare il diritto a vincolare l’operato del medico e può inoltre nominare un rappresentante delle proprie volontà. Ulteriore argomento collegato, e non ultimo, l‘accanimento terapeutico di cui si parlerà alla luce degli ultimi aggiornamenti di legge.