Ecco il primo Concorso Internazionale Direttori di Coro “Romano Gandolfi”


ConcorsoInternazionaleDirettoriCoro-partecipanti-28112019 copiaSedici candidati provenienti da tutto il mondo affrontano la prima edizione del Concorso Internazionale Direttori di Coro “Romano Gandolfi” che si terrà da domani 29 novembre 2019 al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Premiazione e concerto finale a ingresso gratuito il primo dicembre 2019 all’Auditorium del Carmine.

Il Centro Studi Romano Gandolfi premierà inoltre il candidato che più rappresenta e più si avvicina allo spirito e alla passione del Maestro di Medesano.

I sedici giovani candidati con età massima di 35 anni, dovranno interpretare diverse importanti partiture partendo da alcuni madrigali di Marenzio, Bennet e Arcadelt approdando poi alla musica degli ultimi secoli di Rossini, Fauré, Standford e Chilcott dopo aver transitato per alcuni grandi classici come Mozart, Salieri, Haydn e Schubert.

Per giudicare esecuzioni di quella portata è stata invitata da Andrea Angelini, presidente dell’Associazione Emilia Romagna Cori che organizza la manifestazione, una giuria internazionale di grande rilievo. E’ infatti formata dal presidente di giuria Vytautas Miskinis, docente di direzione corale all’Accademia Lituana di Musica e presidente dell’Unione Corale Lituana. Al suo fianco ci saranno inoltre la direttrice di diverse formazioni corali Cinzia Zanon, Aleksei Petrov insegnante all’Accademia di Arte Corale di Mosca, il parmigiano Gianluigi Giacomoni responsabile della promozione culturale della Fondazione Toscanini dopo una lunga e intensa attività didattica per corsi di formazioni specialistica e dopo aver diretto diverse formazioni corali, Inessa Bodyako direttore artistico del coro dell’Accademia Musicale Bielorussa e rinomata Direttrice di Coro.

Il concorso vanta il patrocinio della Camera dei Deputati, della Regione Emilia Romagna, dell’International European Music Council, dell’Associazione Nazionale dei Direttori di Coro Italiani e del Conservatorio Arrigo Boito di Parma, della Casa della Musica di Parma, dell’Associazione culturale Favorita del Re – Centro Studi Romano Gandolfi oltre che del Comune di Parma come Capitale Italiana della Cultura 2020 e del Comune di Medesano.

Romano Gandolfi (da video)

Romano Gandolfi (da video)

Romano Gandolfi ha collaborato con grandi Maestri della musica classica internazionale come Abbado, Bernstein, von Karajan, Mehta, Pretre, Chailly e molti altri prima di divenire egli stesso un affermato Direttore d’Orchestra. Ha lavorato con il Coro del Teatro la Scala, al Liceu di Barcellona, al Real di Madrid, al Colòn di Buenos Aires e molti altri prima del Metropolitan di New York.

Ha fondato il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi nel 1998, ha diretto per l’ultima volta nel gennaio 2006 la Messa in Do minore di Mozart prima di spegnersi nella sua casa di Medesano. Era molto legato alla sua terra, al paese da cui proveniva tanto che nel 1972 portò l’intero Coro della Scala nella parrocchia del suo paesino per una messa cantata.

Romano Gandolfi fu una persona di grande umanità, come ricordano giornalisti e artisti dell’epoca fra mille aneddoti ancora vivi nella memoria, pronto a offrire un piatto di pasta preparato in una stanza d’albergo distante migliaia di chilometri da casa.

Diresse brani tecnicamente molto difficili come il dodecafonico “Moses und Aaron” di Schoenberg, opere sacre come il “Transitus Animae” di Perosi. Diresse anche le opere verdiane a cui riuscì a dare, come alle precedenti, uno stile proprio lontano dalla pura tecnica ma molto vicino alla pura interpretazione tanto che Gandolfi stesso amava definirlo “il Verdi con il lambrusco, quello forte”.

Una competizione di spessore da parte di giovani Direttori di Coro, per regolamento nati dal 1984 in poi. Le adesioni sono arrivate da Cina, Corea del Sud, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica di Slovacchia, Russia, Stati Uniti e Taiwan.

Gandolfi headerIl concorso di divide in tre parti: nella prima, il 29 novembre, i 16 partecipanti saranno alle prese con la musica corale antica i cui spartiti devono essere arrangiate al pianoforte eseguendo le varie parti. Accederanno alla seconda fase solo otto candidati che dovranno affrontare, sempre al pianoforte, le partiture classiche e barocche. Solo cinque di questi passeranno alla finale.

Nella terza fase, la finale aperta al pubblico che si terrà all’Auditorium del Carmine, i Direttori di Coro lavoreranno con le formazioni canore, sia adulte che di voci bianche. Nella giornata del primo dicembre parteciperanno il Coro Ildebrando Pizzetti dell’Università di Parma e il Coro Allegre Note.

Il vincitore sarà infine proclamato nella cerimonia di premiazione che si terrà domenica 1 dicembre 2019 a cui seguirà il concerto a ingresso gratuito dei finalisti.

Importanti i premi che vedono l’assegnazione di tremila euro al primo classificato, la medaglia dell’alta onorificenza della Camera dei Deputati, un posto come membro di giuria all’edizione successiva del Concorso Internazionale per Direttori di Coro e un concerto con l’Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini. Verranno inoltre distribuiti premi a scalare fino al terzo classificato e il certificato a tutti i partecipanti.