Febbraio 2013: “Petite Messe Solemnelle”


Febbraio 2013: “Petite Messe Solemnelle”

Vi proponiamo di seguito il materiale stampa, le recensioni e le immagini delle celebrazioni in memoria di Romano Gandolfi denominate “Febbraio per Romano”. Il Maestro di Coro è infatti venuto a mancare nel febbraio 2006, ogni anno viene ricordato con spettacoli, appuntamenti culturali e di formazione oltre alle altre attività dell’associazione Favorita del Re.

 

Petite Messe Solennelle – Gioachino Rossini 

Concerto 16 febbraio 2013 – Chiesa San Vitale di Parma ore 18

 

Nell’impegno assunto dall’Associazione Favorita del Re – Centro Studi Romano Gandolfi di tenere viva e presente la figura del Maestro – di cui il prossimo 18 febbraio ricorrerà il 7° anno dalla scomparsa – l’annuale rassegna “Febbraio per Romano”, realizzata con il patrocinio di UPI, Teatro Regio di Parma, Comune di Medesano,  e con il sostegno di Chiesi Farmaceutici, La Duchessa, Ottica Zambrelli, Euroauto Medesano, Sigma Medesano, Vittoria Assicurazioni Fornovo Taro, Pacini Marmi Fornovo Taro,  presenta i tre appuntamenti dell’edizione 2013.

Opera di Gioachino Rossini, per soli, coro, harmonium e due pianoforti.

soprano Annamaria Dell’Oste; mezzosoprano Rossana Rinaldi; tenore Roberto Iuliano; baritono Gabriele Ribis; primo pianoforte Raffaele Cortesi; secondo pianoforte Alice Martelli; harmonium Luigi Pagliarini; coro Laboratorio Cameristico Renata Tebaldi; direttore Sebastiano Rolli.

La Petite Messe Solemnelle di Gioachino Rossini, per soli, coro, harmonium e due pianoforti, fu fiore all’occhiello del Maestro Romano Gandolfi, che la diresse innumerevoli volte, e la incise nel 1976 con Mirella Freni, Luciano Pavarotti, Lucia Valentini-Terrani, Ruggero Raimondi e il Coro da Camera della Scala; ma anche – come disse in una intervista – “con una compagine praghese” (nel 1994) “che ne ha esaltato gli aspetti più intimi e raccolti, in un modo assai rispondente alla mia sensibilità”.

Diretta dal Maestro Sebastiano Rolli, con Annamaria Dell’Oste, Rossana Rinaldi, Roberto Iuliano, Gabriele Ribis, Raffaele Cortesi – che all’incisione del ’94 partecipò e che torna a interpretare la parte del primo pianoforte in questa speciale esecuzione -, Alice Martelli, Luigi Pagliarini e il Coro Laboratorio Cameristico Renata Tebaldi, la Petite Messe Solemnelle sarà eseguita sabato 16 febbraio 2013, ore 18.00 nella Chiesa di San Vitale a Parma.

Biglietti posto unico euro 10,00. La prevendita si effettuerà presso: Libreria Azzali (via Carducci 22 Parma), ParmaPoint (strada Garibaldi 18 Parma), Edicola Bisi (via Roma 54 Medesano) e contattando direttamente la sede dell’Associazione: tel. 0525421020, mob. 335200001.

FAVORITA DEL RE CENTRO STUDI ROMANO GANDOLFI

Costituita in provincia di Parma – a Medesano, paese natale del Maestro Gandolfi, l’Associazione Favorita del Re ha voluto accendere un faro su questo territorio, una situazione privilegiata, un porto franco: è progetto libero, per essere degno di lui che era uomo libero, artista puro. Valorizza la bellezza della vita interiore per l’educazione alla Persona Integrale, corpo- anima-spirito, nel segno misterioso, perciò affascinante, delle Arti; con speciale riferimento alla Musica, linguaggio universale per eccellenza, tutelando il Centro Studi Romano Gandolfi.

Ha radice cristiana nel pensiero carmelitano teresiano: la Persona è “cielo, dimora prediletta e luogo del riposo” del suo Signore, Re che incommensurabilmente favorisce chi Se Ne Innamora contemplandoLo nell’armonia, donandole la luce di una Intimità indicibile e incomparabile.

Come i suoi concerti vogliono essere momenti di oasi, così ciascuna branca artistica è pozzo d’espressione a cui attingere per offrire, nel patrimonio storico della famiglia umana, appuntamenti di gioia rigenerante.

In epoca di immagine e di disperazione edonistica – vera miseria nel clamore vuoto -, vuole riproporre il Significato, per continuare a custodire ciò che con tanta fatica ci è stato consegnato da chi ha costruito prima di noi, in favore della vita.

Le Arti, per ritrovare quanto vi è di più profondo nell’essere umano: per la loro natura evocativa, impalpabile, esse sono strumento d’un Incontro immediato, tale da sollecitare il dono più alto – oggi tanto soffocato -, di cui l’umanità disponga: il Pensiero. In uno Spazio di Ascolto.

UNA MESSE STRUGGENTE

Sicuramente quando Rossini presentò quel suo lavoro in una sala privata a Parigi nel marzo del 1864, aveva scritto nella sua memoria, a caratteri bene impressi, una grande lettera a Dio. Che non poteva non dire: – Signore, perdona il mio peccato per aver osato presentare un testo sacro in un luogo profano, ma sto per finire la mia vita e non posso chiudere gli occhi senza aver prima innalzato a Te una grande invocazione -. Ho studiato a lungo le lettere del musicista di quegli anni e non ci possono essere dubbi su questo…

Comincerei intanto col togliere subito quella petite dal titolo, perché di piccolo in questa partitura non c’è proprio niente. Questo è un autentico capolavoro, dei più grandi e significativi, anche se inizialmente godette solo di quella esecuzione privata. L’opera è tutta intrisa di una grandissima poesia, a partire dal Kyrie… L’harmonium è uno strumento tipicamente francese, capace di un grande colore, non regolabile nel tono, che nel Crucifixus compie un intervento struggente, di una commozione unica, che solo con esso si ottiene… C’è dell’altro ancora da mettere in risalto dei 14 brani di questa messa solenne. Il duetto delle due protagoniste femminili nel Qui tollis, un’armonia ricca di fervore, due fughe, ed un Credo che è da solo un capolavoro per il suo rispecchiare una particolare felicità ed una fede profonda. E per concludere, l’Agnus Dei finale, col suo ineffabile canto di chiusura, straziante nella fiducia di ottenere da Dio il perdono. Qui la musica richiede molta interiorizzazione. La partitura porta segnati tre p, quindi un pianissimo, un sospiro… Rossini sapeva bene di raggiungere la pienezza dell’espressione quando unì lo stile arcaico del contrappunto con quello moderno dell’opera. Però qui c’è ancora qualcosa di più: un’ispirazione che sgorga da un profondo ideale in Dio.

Romano Gandolfi

(da un’intervista di G. Villani, in “L’Arena”, 18/1/2003)

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